Insonnia

In seguito a un delicato intervento chirurgico, cominciai a soffrire d’insonnia: dormivo al massimo due ore per notte e così cominciai a curarmi con ansiolitici e tranquillanti. Però, essendo infermiera capo sala, spesso dovevo alzarmi per andare a lavoro quando avevo appena preso sonno, il che, unito ad altre conseguenze negative, come allergie varie, mi convinse a lasciar perdere completamente i medicinali, dato che stavo male comunque.

Andai avanti in questo modo per quattro anni. Un giorno, durante una preghiera comunitaria, viene annunciata una guarigione dall’insonnia. Io ho sperato sinceramente che fosse per me, invece ho continuato a non dormire; allora mi sono rivolta a Gesù dal profondo del cuore e l’ho ringraziato per quella sorella che non conoscevo e che Lui aveva guarito, perché sicuramente aveva più bisogno di me, e ho sottomesso tutto alla sua volontà. Lui è il Signore. Da quella notte ho cominciato a dormire, ma a dormire proprio profondamente. Tanto che mi è venuto anche il dubbio che forse il fegato non mi funzionava bene (perché come conseguenza si dorme molto), ma le analisi sono risultate perfette!

Rosa – Parr. “S.Silvia” – Roma

Schiena

Ero venuta in preghiera con un forte dolore alla spalla che si diramava lungo tutta la schiena. Ad un certo punto, in cui si sentiva forte la presenza del Signore, è stata annunciata la guarigione all’articolazione di una spalla e, in quel preciso istante, ho sentito tutti brividi e un gran calore; allora ho detto : “Signore… ma è proprio la spalla mia?”. Per capire meglio ho iniziato ad alzare il braccio e ho deciso di tenerlo così a lungo, per verificare se mi faceva ancora male, ma il dolore era completamente sparito. Ringrazio il Signore e gli rendo veramente lode perché Lui opera sempre, anche quando non lo abbiamo chiesto o in quelle necessità che potrebbero sembrarci più insignificanti.

Sabrina – Parr. “S.Silvia” – Roma

Figlio di Dio

Sono entrata in Comunità “per caso”, partecipando a un incontro di preghiera che si svolgeva presso una famiglia, portata da una mia amica. Ed è solo per non fare brutta figura con lei che sono rimasta, perché all’inizio la prima reazione sarebbe stata quella di scappare via.

Ma poi, durante la lode, ho avvertito dentro di me come un forte calore e una gran voglia di piangere, insieme al bisogno di pregare anch’io. Al termine una dei responsabili mi dice che Dio ha un progetto per me e che ne avrei visto i frutti entro l’anno. Da quel giorno non sono più mancata, accompagnata spesso anche da mio marito, sempre più preso e coinvolto. Passo successivo: il seminario per l’Effusione. Qualche settimana prima del fatidico giorno ricevo una preghiera e una responsabile mi dice che sente per me il dono della maternità… Premetto che, dopo cinque anni di matrimonio (e di analisi, ecografie, interventi vari…) le possibilità di avere un bambino erano praticamente nulle, a causa delle tube chiuse. Arriva il giorno tanto atteso. Grande emozione, anche perché del mio gruppetto non conosco nessuno; però mi mettono subito a mio agio. A un certo punto una sorella mi guarda la mano sinistra, per essere ben sicura che io sia sposata, perché sente per me il dono di un figlio (profezia confermata subito dagli altri). Grande gioia, soprattutto quando racconto la mia storia. Passa un mese e il test di gravidanza è positivo! Il ginecologo che mi visita mi dice: “Signora, si scordi il passato. Lei è guarita, è una donna normale ed è in attesa di un bimbo, che in questo momento è di 6 mm.”. Felicità alle stelle. Ora ringraziamo il Signore per il dono di Alessio, nato a dicembre, sanissimo, di Kg 3,250. Un vero e proprio “figlio di Dio”.

Vita e Oronzo – Parr. “Annunziata” – Locorotondo

Sonno

Da più di venti anni non riuscivo a dormire la notte. Mi addormentavo un po’ le prime ore della sera, guardando la televisione, poi basta; per cui mi giravo e rigiravo nel letto fino al mattino, alzandomi più stanca e sfinita di quando mi ero coricata.

Non c’erano state cure adatte in tutti questi anni; ma una sera, in preghiera, una sorella ha annunciato che il Signore stava guarendo una persona dall’insonnia… ho pensato: “Non può essere per me!” e ho continuato a pregare e a cantare insieme agli altri. Ma già da quella notte stessa ho incominciato a dormire: al principio addormentandomi e risvegliandomi di nuovo, fino a che sono arrivata a dormire di filato per tutta la notte; anzi, non mi svegliavo più neanche la mattina per chiamare mia figlia che doveva andare a scuola. Avevo un gran sonno, non riuscivo più a star sveglia, in piedi, tanto che era diventata per me una fatica anche prendermi cura della famiglia e della casa; ma poi questo sonno fuori orario mi è passato e Gesù ha completato la mia guarigione facendo tornare tutto nel giusto equilibrio. Adesso dormo tranquillamente tutta la notte e mi sveglio al mattino riposata e serena.

Giuseppina – Parr. “S.Paolo della Croce” – Roma

Timpano

L’anno scorso mi fu diagnosticata la perforazione del timpano sinistro, a causa della quale avrei dovuto subire un delicato intervento chirurgico, che però era stato sempre rimandato per vari motivi.

Poi, durante una preghiera nella mia Comunità parrocchiale, venne annunciata la guarigione di un orecchio. Lì per lì non diedi peso alla cosa, come se non mi riguardasse; però la settimana seguente, approfittando di una visita dallotorino per una faringite, mi sono fatta controllare anche il timpano perforato che, inaspettatamente, è risultato completamente guarito! Anche questa volta però non ci ho creduto, pensando piuttosto a un errore del medico. Ma, nello stesso pomeriggio, di nuovo nella preghiera è stata annunciata una guarigione dalla sordità: io non immaginavo nemmeno di aver avuto una diminuzione dell’udito, ma, alzandomi in piedi per lodare il Signore con il canto in lingue, ho avvertito improvvisamente una leggera vertigine e, subito dopo, le voci dei fratelli che arrivavano più forti al mio orecchio sinistro, come se qualcuno avesse aumentato il volume di una radio. Allora finalmente ho capito e creduto.

Anna – Parr. “S. Giuseppe da Copertino” – Roma

Cirrosi

Siamo in preghiera in Comunità e una sorella annuncia che un parente di qualcuno di noi, che non è presente allincontro, è guarito dalla cirrosi epatica. Si trattava di mia madre, ma in quel momento non sapevo ancora che fosse malata.

Dopo un paio di giorni le telefono e apprendo infatti che le è stato appena diagnosticato, da un luminare del campo, un inizio di cirrosi epatica. Per cui si affretta a fare i dovuti ulteriori accertamenti… che però non rilevano più nulla! Io non so spiegare come possano essersi svolte le cose dal punto di vista medico; ma posso constatare, insieme con gli altri familiari, che il colorito di mamma, che ultimamente tendeva al giallo scuro, è tornato roseo, normale.

Pasquale – Parr. “S. G. da Copertino” – Roma

Braccio

Da tanto tempo avvertivo strani sintomi al braccio sinistro, come un senso di restringimento e di gelo, accompagnato da formicolii. In particolare mi capitava la notte, quando inavvertitamente assumevo una posizione scomoda, risvegliandomi ogni volta con questo braccio freddo e privo di forze.

Durante un incontro di preghiera nella mia parrocchia, una sorella ha annunciato che c’era stata la guarigione di una persona presente che aveva problemi di circolazione. Ero io! Anzi, prima ancora che lei parlasse, avevo sentito una forza nuova pervadermi il braccio, e mentre lo stava dicendo, quella forza mi ha toccato con più insistenza. E da quel momento sono guarito.

Pasquale – Parr. “S. G. da Copertino” – ROMA

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