Marra, 21 febbraio 2016

 

Domenica 21 febbraio 2016 a Marra (Boscoreale) nella chiesa di Maria SS. Vergine del Suffragio  si è svolto il ritiro giovani delle diocesi di Nola, Nocera, Acerra e Caserta.  Il tema del ritiro è stato  “Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani” Geremia cap. 18 v. 6 . Questo passo sembrava fosse scritto apposta per noi giovani. Il profeta Geremia quando è stato chiamato da Dio, spiegava la delegata diocesana Rosaria nell’insegnamento, era un giovane come noi, non era ancora ventenne. Il Signore come ha chiamato Geremia così giovane, così ha chiamato noi giovani. In quella giornata il Signore ha compiuto meraviglie, ci ha plasmati e modellati, proprio come un vasaio fa con l’argilla. La mattina è stata intensa, piena della presenza viva del Signore in mezzo a noi; ci sono state grandi guarigioni di ferite del cuore causate da divisioni familiari e da mancanza di amore da parte dei genitori. Sui volti di ognuno di noi si leggeva una sola cosa, l’amore grande del Signore,perché consapevoli che l’amore del Signore è più forte di ogni cosa, ci riempie sempre il cuore e sana ogni ferita. Proprio perché grati dell’amore del Signore la preghiera è terminata con una grande danza, una danza di ringraziamento, una danza di gioia, ma soprattutto una danza di vittoria, perché il nostro Re aveva vinto e noi con Lui! Insieme si è innalzato un grande grazie Gesù e noi ti amiamo!

Subito dopo la preghiera, la delegata diocesana Rosaria, che aveva preparato l’insegnamento, ha sottolineato quanto il Signore, attraverso la sua opera di purificazione e guarigione, ci ami; il Signore è pronto lì che aspetta solo noi per plasmarci e modellarci, proprio come l’argilla è nella mani del vasaio. Basta poco, solo abbandonarsi e  lasciarsi plasmare dalle sue mani, assecondando il movimento della ruota del vasaio, senza opporre resistenza. L’insegnamento ha colpito molto i cuori di tutti noi giovani lì presenti. Chi in un modo, chi in un altro ha sentito che le parole delle dalla sorella erano proprio per il suo cuore, sembrava come se fosse proprio il Signore a parlare ai nostri cuori.

Dopo il momento di comunione del pranzo, nel pomeriggio durante l‘adorazione la grazia di nostro Dio ha continuato ad invadere i cuori; attraverso il gesto carismatico del mettere in un vaso un pezzetto di argilla, segno di offerta  della nostra vita, si è avuto il completo e fiducioso abbandono all’azione del maestro vasaio nostro Signore. In quel momento, ognuno di noi era in ginocchio dinnanzi al proprio Re con un pezzetto di argilla in mano, in quel silenzio carico di totale fiducia e abbandono, si riusciva a sentire la voce dei cuori che parlavano a tu per tu con il Signore. È stata un esperienza forte, dove il Signore ha continuato ad agire alla grande in ognuno di noi. L’azione del Signore è continuata anche durante la Celebrazione Eucaristica.  Ogni giovane è tornato a casa con una luce diversa sul volto e negli occhi, ma soprattutto carico di amore. Grazie Signore Gesù perché ci ami di amore immenso e come l’argilla è nella mani del vasaio, così noi siamo nelle tu mani.

                                                                                  Carmen Franzese

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