Fuorigrotta, 8 novembre 2015

Eccoci ritrovati anche quest’anno al Palapartenope di Napoli per il consueto appuntamento del Ritiro Regionale della Campania.REG CAMPANIA Enrico Matania (2)È una bellissima giornata, il sole splende nel cielo e la temperatura è primaverile nonostante siamo in autunno inoltrato e questo contribuisce all’atmosfera di gioia che si avverte sin dai primi abbracci nel parcheggio. C’è voglia di incontrarsi, c’è la gioia e il desiderio di stare insieme e di vivere una giornata con Gesù, all’insegna della comunione.Il tema del Ritiro quest’anno è: Ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza (Eb 6-14).Dopo l’accoglienza iniziamo subito con la preghiera di lode e il Signore, con grande tenerezza, ci indica la via della santità attraverso il perdono reciproco. Avvengono grandi liberazioni e guarigioni e molti sentono nascere nel cuore di farlo, dapprima verso i propri genitori e anche verso i sacerdoti e la comunità stessa; il tutto immerso in un’atmosfera di REG CAMPANIA Enrico Matania (4)grande pace e abbandono.Il Signore, nella sua infinita misericordia, ci fa sentire tutto il suo amore e a ognuno fa delle “promesse” anticipandoci ciò che dirà il delegato Antonio Corcione nel suo insegnamento.Antonio ci parla di Abramo, precursore della fede, esempio di fiducia estrema in Dio Padre che è Signore assoluto della vita del proprio servo. La sua fiducia in Dio, nell’atto di cedergli il suo unico figlio, viene ricambiata con una promessa ancora più grande che trova il suo compimento nel dono di Dio all’umanità: la salvezza per mezzo dell’Unigenito Figlio Gesù.E con Gesù, questa promessa fatta al popolo di Dio, si estende anche a noi oggi.Un meraviglioso momento di lode durante l’insegnamento coinvolge tutta l’assemblea, commossa all’ascolto della promessa di Dio per noi e che riecheggia con il canto: “Ti solleverò e poi ti guarirò, ti proteggerò, combatterò per te!”.Con il cuore ancora pieno di grazia, ascoltiamo alcune testimonianze prima della pausa pranzo. Tra queste, quella di Sergio, un fratello del Camerun che ci racconta che pur avendo già conosciuto il Movimento carismatico in passato, REG CAMPANIA Enrico Matania (3)si è innamorato della Comunità Gesù Risorto durante il suo viaggio di lavoro a Napoli e vuole condividere con tutti noi il desiderio di aprirne una nel suo Paese. Tutta l’assemblea allora invoca lo Spirito Santo sul Camerun, su Sergio e sul suo desiderio di portare la Comunità in Africa, affinché il Signore lo benedica.

Dopo una breve pausa pranzo e un buon caffè napoletano, ci ritroviamo ancora davanti a Gesù per l’Adorazione Eucaristica. Davanti a Lui, al Pane di vita ci sentiamo ancora “coccolati e amati” REG CAMPANIA Enrico Matania (1)e affidiamo a Lui ogni cosa.La S. Messa, che conclude la giornata, è presieduta da S.E. Mons. Lucio Lemmo, vescovo ausiliare di Napoli, il quale si dice felice di riscontrare “una chiesa viva che palpita per la presenza dello Spirito Santo che unisce le generazioni” e ci aiuta a meditare sul Vangelo del giorno ricordandoci che Dio vede tutto quello che nessuno può vedere: quello che ognuno di noi ha nel cuore, aldilà delle apparenze.Poi, rivolgendosi ai giovani, li invita a venire ai piedi del palco.Si legge chiaramente sul suo volto lo stupore nel vedere la quantità di ragazzi e ragazze che si alzano nell’assemblea e invadono lo spazio davanti all’altare, fino a riempire i corridoi.Questa “invasione” ispira Mons. Lemmo a rivolgere un’ultima esortazione e invito, come incitamento per tutti loro: “Siate testimoni attivi della fede”.

 

Angela e Gianluca Mirabella

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