Milano, 15 novembre 2015

“Siate sempre lieti perché appartenete al Signore” (Fil 4,4) è stato il passo che ha accompagnato il ritiro del 1550d 161 novembre al quale hanno partecipato le diocesi di Milano e di Torino. Iniziamo parteciapando alla Santa Messa per poi trasferirci nella cripta della parrocchia di San Pietro in Sala (Mi) dove il fuoco dello Spirito non tarda a farsi sentire nei cuori dei partecipanti. La lode si innalza con forza e potenza, ed esplode in un bellissimo canto in lingue. Tante le
braccia alzate, e tanti gli sguardi commossi di chi avverte la presenza di Gesù in mezzo a noi. E a confermarlo alcuni passi (La guarigioneedel cieco di Gerico Mc, 10,46 ss) e qualche profezia che ci invita ad abbandonarci al Suo Amore e a riporre ogni nostro peso ai piedi della Croce . Gesù ci chiama a deporre le vesti del lutto e indossare la veste della Gioia. Una delle responsabili che stava animando sente forte l’invito a fare il gesto profetico di disporre le mani in posizione di offerta per offidare al Signore, anche davanti al Crocifisso presente in sala, le nostre povertà e le nostre necessità spirituali e materiali. Tanti i fratelli che confermano di aver sentito un grande Amore da parte del Signore sperimentando una forte unzione. Immersi in questa atmosfera di Amore e di profonda  comunione giunge l’invito, da parte dei responsabili che animano, ad imporre le mani su chi desiderasse la preghiera. E tutti i presenti ricevono la preghiera, alcuni al mattino e altri al pomeriggio.

12244383_735367026570082_440948092170197959_oAl termine della mattinata ascoltiamo l’insegnamento tenuto dagli sposi Rita e Franco dal tema:”Siate sempre lieti perché appartenete al Signore”.

La loro riflessione ci ha ricordato che appartenere a Dio vuol dire sentirsi parte di Lui e stringere con Lui una particolare relazione. Se quindi ci immergiamo nel Suo Amore, che ci fa sentire parte di Lui, figli amati di quell’Amore  che è unico, allora sarà più facile raggiungere quella letizia di cui ci parla San Paolo. La preghiera è poi proseguita al pomeriggio dove non sono mancati forti momenti di lode dove il Signore ha continuato a toccare, guarire e liberare.ritagliata Mentre siamo immersi nell’adorazione un’altra responsabile  che anima legge il passo di Isaia 61,1-4 “ Lo Spirito del Signore è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati…” Nessuno dei presenti è tornato a casa a  mani vuote, perché fin dal mattino risuonava forte la parola “Sono io che ti ho voluto qui per farti  conoscere le meraviglie che ho in serbo per te”.

Così ripieni di Spirito Santo abbiamo  concluso la giornata  comunitaria , con il proposito di condividere la gioia ricevuta
con i tanti fratelli che il Signore ci mette al fianco quotidianamente. Alleluja!!

Samuela Suriano 

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