Cisterna di Latina, 14 giugno 2015
Le Comunità delle diocesi di Latina e Albano si sono incontrate per ringraziare, benedire e lodare il Signore nell’immenso salone della parrocchia “San Valentino” di Cisterna di Latina, ove siamo giunti fin dalle prime ore del mattino, accolti dal parroco don Livio, dagli addobbi liturgici che ornano l’altare e dall’abbraccio festoso dei fratelli.
Il canto iniziale che ci introduce nella preghiera risuona come la nostra professione di fede: “Mio Dio, Signore, nulla è pari a te”, e lo diciamo con forza, consci del fatto che nulla e nessuno può eguagliare la gioia e la pace che si avvertono stando alla presenza di Gesù. L’amore, la consolazione, la liberazione che si evincono dai volti dei presenti ci introducono in un mistero che ci sovrasta, ci pervade, ci fa riposare, ci fa sentire membra di un unico corpo.
Nell’insegnamento sulla figura del profeta Osea che, da uomo impegnato a cui il Signore ha elargito doni e grazie, si rivolge al popolo di Israele che in quel momento era idolatra, la relatrice ci avverte che le forze del male sono sempre in azione e ci esorta a non sentirci mai arrivati ma a conservare nel cuore il desiderio della conoscenza di Dio. Infine, usando un’espressione tipica di Jacqueline, una delle fondatrici della Comunità, ci suggerisce di non indossare mai le “pantofole spirituali”… L’incontro di preghiera trova il suo completamento nell’Adorazione Eucaristica e nella S. Messa, al termine della quale ci sentiamo di dire: «Oggi abbiamo visto Gesù», che non è frutto di una fervida immaginazione, poiché, citando la frase di un famoso libro di narrativa, “l’essenziale è invisibile agli occhi, lo si vede bene solo con il cuore”.
Franca Giannatempo