Giornata di preghiera per l’effusione dello Spirito Santo a Santeramo in Colle (BA)

Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti

Finalmente la nostra diocesi è tornata a lodare insieme il Signore in occasione di un’attesissima “giornata di effusione”, svoltasi il 4 settembre nel teatro dell’Oratorio Salesiano di Santeramo in Colle. Ben diciassette gli effusionandi di quest’anno, tutti impazienti di vivere questo momento di intimità col Signore, sostenuti dalla preghiera comunitaria. Anche il Comitato Internazionale di Servizio non ha mancato di far sentire il suo sostegno con la presenza di Gaetano Larizza che, a sorpresa, ha partecipato all’evento pregando con noi e testimoniando la bellezza di questo incontro fraterno in Cristo. La gioia, mista a un po’ di emozione, era visibile sui volti e negli occhi di tutti.
“Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi” (At 1,8) è il passo donatoci dal Signore come tema della giornata e dell’insegnamento tenuto dai nostri delegati. Un insegnamento che ha disposto non solo lo spirito, ma anche le menti, alla comprensione e all’accoglimento di questo dono prezioso che, con forza, è stato invocato dall’intera Comunità.
Molto intensa la preghiera di lode della mattina come pure l’Adorazione tenutasi nel pomeriggio, piene di consolazione e guarigioni che il Signore ha operato con potenza, come annunciato dal palco per bocca degli animatori. Durante l’Adorazione gli effusionandi sono stati poi indirizzati ai vari gruppi di preghiera per ricevere l’imposizione delle mani e invocare su di loro lo Spirito.
Grande è stato anche l’entusiasmo dei fratelli di tutte le Comunità della diocesi, che si sono alternati nel servizio con grande zelo e disponibilità, prodigandosi attivamente per la realizzazione dell’evento. Una bella iniezione di fiducia e di Spirito Santo per cominciare nel modo migliore, con più fervore e gioia, questo nuovo anno comunitario. Ancora una volta, in maniera tangibile, il Signore è sembrato dire a tutti noi: “Coraggio, popolo mio, perché Io sono con voi!”.

Gaetano Porfido

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