Ritiro Interdiocesano Diocesi di Porto S. Rufina e Civitavecchia – Tarquinia (Lazio)

Sabato 14 gennaio, con il cuore pieno di gioia, ci ritroviamo con circa 90 fratelli nella Parrocchia S. Francesco di Paola a Civitavecchia, per l’incontro interdiocesano tanto atteso da tutti.

Durante la S. Messa che precede la preghiera comunitaria, il parroco don Elio Carucci, che ha sempre sostenuto la Comunità, asserisce che il nostro cammino porta sostanzialmente all’incontro personale e comunitario con il Risorto, ed è un cammino di grazia. Ci incoraggia inoltre a essere perseveranti e ad andare avanti come autentici testimoni della fede, soprattutto in questo tempo in cui le chiese sembrano svuotarsi e i giovani sono sempre meno.

Apriamo la preghiera con un canto che ci invita a salire sul monte del Signore per contemplare il suo amore, poi ci abbandoniamo nel canto in lingue che fa innalzare la lode. Ci riconosciamo così come siamo, poveri e bisognosi. Attraverso le profezie dei fratelli dell’animazione, lo Spirito ci parla: «Io vi ho chiamato, vi ho scelto; senza di me non potete far nulla». Gesù tocca i cuori appesantiti per rigenerarli e riportarli all’innamoramento iniziale. La lode prosegue e, nella pienezza dello Spirito, invitiamo i fratelli che lo desiderano a ricevere la preghiera con l’imposizione delle mani. Il canto “Jeshua” ci fa toccare il mantello di Gesù e da Lui ci sentiamo abbracciati e confortati.

La relazione di Maria è ispirata dal passo biblico del profeta Aggeo: “Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa” (1,8). Il Signore ci invita a rimetterci in cammino con vigore. Sollecitati dallo Spirito Santo e dalla Comunità, possiamo tornare con rinnovata gioia alla lode, all’appartenenza, a manifestare con la forza dei risorti tutti i carismi che il Signore ha donato alla Comunità Gesù Risorto dalla sua fondazione.

Infine, un canto allo Spirito ci accompagna nel gesto di portare dei legnetti, preparati all’entrata della chiesa, in una cesta posta all’altare, sotto la fonte battesimale: segno di conferma e di adesione al progetto di Dio di ricostruire la sua casa universale. Alleluia!

Maria e Andrea Castronovo

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