Incontro dei giovani della Campania
Dopo lo scorso incontro di dicembre, abbiamo sentito il bisogno di incontrarci di nuovo, prima del prossimo Ritiro Regionale Giovani, per stare insieme, guardarci negli occhi, parlarci e sentirci fratelli.
Così, domenica 21 gennaio 2024, siamo circa 30 giovani provenienti da varie parti della Campania, e ci riuniamo alla casa Regina Mundi di Napoli, accolti dal rettore della struttura, don Antonio Simonelli, per un momento di Adorazione Eucaristica. Sotto lo sguardo di Gesù ci sentiamo amati, accolti e soprattutto chiamati. È proprio il Vangelo odierno a guidarci: “Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono” (Mc 1,16-18).
Anche noi offriamo ogni fragilità e ferita al Signore, e vogliamo mettere le nostre vite a sua completa disposizione. Ci sentiamo chiamati e attirati da Lui, e alla sua presenza sentiamo nascere sentimenti di bene e legami fraterni; ognuno si sente compagno di viaggio e sostegno per l’altro. Al termine riceviamo la benedizione di Gesù Eucarestia e ci spostiamo nel salone parrocchiale per vivere un momento di condivisione.
Ci sono alcuni fratelli che sono qui per la prima volta, li accogliamo con gioia e li ascoltiamo, poi ciascuno risponde a questo quesito che noi referenti abbiamo sentito in preghiera: “Che cos’è la chiamata? È un peso o un’opportunità? L’amore di Dio è influente nella mia vita?”. Ognuno dona bei spunti di riflessione: chi ricorda il momento dell’effusione, chi l’amore vissuto in una preghiera comunitaria o al Convegno Internazionale. Un fratello apre il cuore e ci testimonia che quando la mamma era malata e in ospedale, gli dissero che sarebbe morta e lui mise davvero in discussione l’esistenza di Dio, poi però sentì un amore più forte! Una sorella ci spiega come, per lei, il segreto dello stare bene è non credere mai di essere soli, ma sempre custoditi ed amati dal Padre, anche quando non si vede. Un altro fratello afferma che rispondere alla chiamata è prendere il largo, perché è vero che in porto si sta bene e comodi, ma dopo un po’ è logorante, per cui prendere il largo è uno slancio indispensabile.
Torniamo a casa più ricchi, certi di quanto sia bello stare insieme tra noi e con Gesù. Speriamo che ogni seme porti frutto e di rivederci tutti al Convegno di Fiuggi!
Luigi Di Giacomo